Le capacità e competenze relazionali sono le abilità che utilizziamo ogni giorno quando comunichiamo e interagiamo con altre persone, sia individualmente che in gruppo.
Le persone con forti capacità e competenze relazionali spesso hanno più successo delle altre, sia nella vita professionale che personale.
Le capacità relazionali comprendono un’ampia varietà di abilità, sebbene la maggior parte siano incentrate sulla comunicazione, come:
- saper ascoltare gli altri
- saper fare domande
- capire il linguaggio del corpo
Inoltre includono l’intelligenza emotiva, cioè la capacità di comprendere e gestire le emozioni proprie e degli altri.
Le persone con buone capacità relazionali sono in grado di lavorare bene in un team o in un gruppo di lavoro, e in generale con altre persone. Sono inoltre in grado di comunicare efficacemente con gli altri, siano essi familiari, amici, colleghi o clienti.
Possiamo dire quindi che le competenze relazionali sono di vitale importanza in tutti gli ambiti della vita lavorativa, educativa e sociale.
Attraverso la consapevolezza di come interagisci con gli altri e tramite la pratica, sarai in grado migliorare le tue skills relazionali. In questo articolo troverai un sacco di esempi, informazioni e consigli pratici che potrai utilizzare per migliorare e sviluppare le tue capacità e competenze relazionali, ed inserirle di conseguenza nel tuo curriculum vitae (cv).
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Indice
Cosa sono le capacità e le competenze relazionali
Ognuno di noi, sin dall’infanzia, ha sviluppato le proprie capacità relazionali, la maggior parte delle volte inconsciamente.
Per questo motivo tendiamo a pensare che l’abilità di sapersi relazionare efficacemente con le altre persone sia qualcosa di innato, e non facciamo mai troppa attenzione al modo in cui comunichiamo con le altre persone.
Se hai adottato buone abitudini sin da bambino, sarai sicuramente avvantaggiato. Tuttavia, è possibile che tu abbia sviluppato cattive abitudini e quindi in questi casi è più complicato capire il motivo per il quale non sai comunicare con efficacia.
Con un po’ di tempo e qualche sforzo potrai sviluppare sia auto-consapevolezza, sia delle buone skills. Buone capacità relazionali possono migliorare molti aspetti della tua vita, sia professionale che sociale, poiché portano ad una migliore comprensione degli altri e a relazioni più positive.
Le competenze relazionali generalmente includono una vasta gamma di abilità, come ad esempio:
1. Capacità comunicative, che a loro volta sono suddivise in:
- comunicazione verbale: cosa diciamo e come lo diciamo
- comunicazione non verbale: ciò che comunichiamo senza le parole, ad esempio attraverso il linguaggio del corpo o il tono della voce
- capacità di ascolto: come interpretiamo sia i messaggi verbali che quelli non verbali inviati da altri
2. Intelligenza emotiva: essere in grado di comprendere e gestire le emozioni proprie e altrui.
3. Lavoro di squadra: essere in grado di lavorare con gli altri in team, sia formali che informali.
4. Capacità di negoziazione, persuasione e influenza: lavorare con gli altri per raggiungere un risultato comune (meccanismo win/win).
5. Risoluzione dei conflitti e mediazione: lavorare con gli altri per risolvere i conflitti interpersonali e le divergenze in modo positivo.
6. Problem solving e decision making: lavorare con gli altri per identificare, definire e risolvere i problemi, tra cui saper prendere decisioni sulle migliori azioni da intraprendere.
Come sviluppare le proprie skills relazionali
Buone skills relazionali sono spesso viste come il fondamento per lavorare bene e per avere buone relazioni sociali. Ad esempio, i buoni leader di solito hanno ottime capacità relazionali, tramite le quali sviluppano skills in altre aree di loro interesse.
Senza buone capacità relazionali è piuttosto difficile sviluppare altre importanti abilità utili per il lavoro e per la propria vita. Quindi vale la pena dedicare del tempo a sviluppare le proprie capacità e competenze relazionali.
A differenza delle competenze professionali, di tipo tecnico e specialistico, le capacità interpersonali (dette anche soft skills) vengono utilizzate ogni giorno e in ogni area della nostra vita.
Vediamo allora quale percorso seguire per riuscire a sviluppare in modo soddisfacente le proprie skills relazionali.
1. Identifica le aree di miglioramento
Il primo passo per migliorare è sviluppare auto-consapevolezza ed identificare le tue debolezze.
Se sei una persona dotata di un forte senso critico, non dovresti aver difficoltà ad identificare le aree della tua personalità su cui hai bisogno di lavorare per migliorare.
A prescindere da questo, è una buona idea cercare dei feedback da altre persone (amici, colleghi, partner, familiari) perché spesso tendiamo ad essere troppo indulgenti nei nostri confronti e non riusciamo a vedere difetti e carenze, talvolta anche evidenti.
2. Vai oltre le parole
La comunicazione è molto più delle parole che escono dalla tua bocca.
Esiste un vecchio proverbio che dice che c’è un motivo per cui hai due orecchie ed una sola bocca: dovresti ascoltare due volte tanto quanto parli!
“Ascoltare” è un verbo totalmente differente da “sentire”. Ascoltare significa considerare sia la comunicazione verbale che non verbale di chi ti sta di fronte. Fare delle domande ed esprimere delle riflessioni dimostra che si sta ascoltando e si è interessati a ciò che dice l’altra persona.
Quando parli inoltre devi essere consapevole delle parole che usi. Ad esempio, ti rendi conto che spesso le persone fraintendono quello che dici o non riescono ad afferrarne il contenuto? Significa che devi esercitarti ad essere più chiaro, più comprensibile.
In questo senso, una buona abitudine è abituarsi a chiedere feedback o chiarimenti agli altri per assicurarti che il tuo messaggio sia stato compreso. Usando efficacemente le domande, puoi sia controllare la comprensione degli altri, sia imparare di più da loro.
Un altro errore che commettiamo spesso è pensare che selezionare nel migliore dei modi le parole che utilizziamo sia la parte più importante del messaggio che vogliamo trasmettere. La verità è che la comunicazione non verbale gioca una parte molto più grande di quello che immagini.
Questo famoso studio condotto dallo psicologo Albert Mehrabian, alla fine degli anni ’60, dimostra che il 55% del messaggio che vogliamo recapitare all’interlocutore viene decodificato tramite il nostro atteggiamento non verbale e solamente il 7% tramite le parole che utilizziamo.
Spesso infatti i segnali non verbali rafforzano o contraddicono il messaggio delle nostre parole e sono molto più difficili da falsificare delle parole stesse. Sono quindi un segnale molto più affidabile di ciò che diciamo ed imparare a leggere il linguaggio del corpo è una parte vitale della comunicazione.
3. Gestire le emozioni
Una volta che hai preso confidenza con l’ascolto e la comunicazione verbale e non verbale, puoi spostarti verso aree più avanzate della comunicazione, come ad esempio diventare più efficace nel modo in cui parli e capire quali sono gli errori che commetti nel relazionarti.
I problemi comunicativi possono sorgere per una serie di motivi, come ad esempio:
- barriere fisiche: non essere in grado di vedere o ascoltare correttamente chi parla o avere difficoltà nel linguaggio
- barriere emozionali: essere eccessivamente coinvolti nella discussione
- aspettative e pregiudizi che influenzano ciò che vediamo e ascoltiamo
In genere ci sono due problemi che rendono le conversazioni più difficili: emozione e cambiamento.
Le emozioni che possono interferire con la nostra capacità comunicativa sono la rabbia, l’aggressività o lo stress. Pochi di noi sono in grado di comunicare efficacemente quando sono in preda a queste emozioni, e talvolta la cosa migliore che si può fare è posticipare la conversazione fino a quando avrai ritrovato la tranquilittà.
Altri problemi relazionali nascono quando ci viene detto che è necessario cambiare il nostro modo di agire, specialmente se questa richiesta equivale ad una critica implicita nel nostro modo di lavorare. Anche in questo caso è bene evitare di farsi prendere dalle emozioni negative ed eventualmente giustificare le proprie ragioni in un momento di maggiore tranquillità.
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4. L’intelligenza emotiva
Lo sviluppo di capacità e competenze relazionali inizia innanzitutto da un lavoro su te stesso. Ad esempio, le persone hanno maggiori probabilità di essere attratte da te se riesci a mantenere un atteggiamento positivo. Un atteggiamento positivo si traduce anche in una maggiore sicurezza di sé.
Inoltre è meno probabile che tu sia in grado di comunicare efficacemente se sei molto stressato per qualcosa. È quindi importante imparare a riconoscere, gestire e ridurre lo stress in te stesso e negli altri.
Un ‘altra skill importante è l’assertività, che è la capacità di persuadere gli altri a fare qualcosa che desideriamo e ad orientare le loro scelte, senza però diventare aggressivi.
L’abilità più importante di tutto è però lo sviluppo dell’intelligenza emotiva.
L’intelligenza emotiva è la capacità di comprendere le emozioni proprie e degli altri e il loro effetto sul comportamento e sugli atteggiamenti delle persone. Il miglioramento della tua intelligenza emotiva ti aiuterà in tutte le aree della tua capacità di relazionarti e comunicare.
Daniel Goleman, autore di numerosi libri sull’intelligenza emotiva, ha identificato cinque aree chiave dell’intelligenza emotiva, tre delle quali sono personali e due interpersonali.
Le abilità personali, o “come gestiamo noi stessi”, sono:
- auto-consapevolezza
- auto-regolamentazione
- motivazione
In altre parole, i primi passi verso la comprensione e la gestione delle emozioni degli altri devono essere fatti verso noi stessi, ovvero verso la nostra capacità di comprendere e gestire le nostre emozioni e la nostra motivazione.
Le abilità sociali, o “come gestiamo le relazioni con gli altri”, sono:
- comprensione
- abilità di mettersi nei panni di chi abbiamo di fronte
Migliorare la tua intelligenza emotiva migliora quindi la capacità di comprendere che le altre persone hanno punti di vista diversi dal tuo. Se riesci a capire e ad accettare questa cosa guadagnerai il rispetto e la fiducia degli altri.
5. Fai pratica
Esistono diversi contesti e situazioni in cui è necessario utilizzare le competenze relazionali. Quando ti capita di trovarti in queste situazioni cerca di mettere in pratica in modo cosciente ciò che hai imparato finora.
1. Lavori di gruppo
Lavorare in gruppo è una situazione comune, soprattutto al lavoro, e ti offre una grande opportunità di lavorare sulle tue capacità. Studia le dinamiche del gruppo e i modi di lavorare delle persone, poiché questi fattori si infuenzano a vicenda.
2. Negoziazione, persuasione e influenza sugli altri
Negoziare bene significa cercare un risultato vantaggioso per entrambe le parti. Abbandona la logica competitiva di natura sportiva del vincitore/perdente perché riuscire a trovare vantaggi per tutti porta a rispetto reciproco, fiducia e a relazioni interpersonali durature.
Solo cercando una soluzione che funzioni per entrambe le parti, piuttosto che cercare di vincere a tutti i costi, puoi stabilire una buona relazione che ti consenta di lavorare insieme nel medio e lungo termine.
3. Risoluzione dei conflitti
Risolvere conflitti tra le persone può essere un esercizio eccezionale per migliorare le tue capacità relazionali.
A volte la negoziazione e la persuasione non sono sufficienti per evitare conflitti. Quando ciò accade, diventano necessarie anche capacità di mediazione.
Il conflitto può derivare da comunicazioni interpersonali gestite male e può essere affrontato semplicemente ascoltando attentamente entrambe le parti (dimostrando attraverso le domande che l’hai fatto). Trovare una situazione conveniente ad entrambe le parti è fondamentale anche in questo caso, perché dimostra che rispetti entrambi i punti di vista.
6. Rifletti
L’ultimo elemento importante nello sviluppo e nel miglioramento delle tue capacità e competenze relazionali è quello di abituarti a praticare l’auto-riflessione.
Prenditi del tempo per pensare a conversazioni precedenti e cerca di individuare ed imparare dai tuoi errori. Ad esempio, potresti tenere un diario in cui scrivi ogni settimana i progressi fatti e le skills che devi ancora migliorare.
Esempi da inserire nel curriculum vitae (cv)
Il modo migliore per presentare le proprie skill comunicative nel curriculum vitae è quello di elencarle in uno spazio dedicato alle skills principali che si dichiara di avere. Ecco un esempio che puoi seguire anche per il tuo curriculum vitae.

E qui trovi un elenco delle skill principali, che potrai inserire nel cv
- comunicazione verbale
- comunicazione non verbale
- capacità di ascolto
- intelligenza emotiva
- lavoro di squadra
- capacità di negoziazione, persuasione, influenza
- risoluzione dei conflitti e mediazione
- problem solving
- decision making
Come ultimo suggerimento, ti ricordo che se ti trovi in una di questa situazioni:
- sei un neolaureato o disoccupato e non riesci a trovare lavoro
- hai bisogno di una guida per scegliere il lavoro che fa per te, cambiare mansione o trovare il lavoro dei tuoi sogni oppure
- vuoi sviluppare il tuo personal brand per trovare clienti online, partendo da zero
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Ti ringrazio per essere arrivato fino alla fine dell’articolo. Per altri contenuti su questo argomento, ti invito a visitare la categoria Lavoro del nostro blog Carica Vincente.