Ti stai domandando cosa significa e da dove trae le sue origini il modo di dire chiodo scaccia chiodo? Vuoi sapere se la tecnica del chiodo scaccia chiodo funziona davvero per dimenticare una persona o superare una delusione d’amore?
In questo articolo analizzeremo insieme la storia ed il significato del detto “chiodo scaccia chiodo”, per poi approfondire le implicazioni psicologiche che stanno dietro al concetto di chiodo scaccia chiodo in amore. In poche parole vedremo quali sono i vantaggi e gli svantaggi di utilizzare una persona per dimenticarne un’altra…
… ma andiamo con ordine, e vediamo per un attimo da dove nasce questa espressione così largamente utilizzata nella vita di tutti i giorni!
Indice
Chiodo scaccia chiodo: origine e significato
Chiodo scaccia chiodo è un detto che quasi sicuramente nasce dal gioco del cindalismo, che veniva praticato nell’Antica Grecia. Nelle gare del cindalismo bisognava tirare fuori dal terreno umido un chiodo, utilizzandone un altro.
Già gli antichi greci iniziarono a usare l’espressione chiodo scaccia chiodo come modo di dire, servendosene in contesti diversi da quello del gioco del cindalismo, come ad esempio in quello politico.
Per vedere il proverbio per la prima volta riferito all’amore, occorre invece leggere un brano delle Tusculanae Disputationes, dove Cicerone scrive: “etiam novo quidam amore veterem amorem tamquam clavo clavum eiciendum putant” (pensano che un vecchio amore possa essere scacciato da un nuovo amore come un chiodo da un altro chiodo).
Il detto ha poi attraversato i secoli, comparendo nelle Rime di Guittone d’Arezzo, nel Trionfo d’Amore di Petrarca e persino nell’Orlando Furioso di Ariosto.
Quando una persona si avvale al giorno d’oggi dell’espressione “chiodo scaccia chiodo”, si riferisce sempre e solo a situazioni relazionali e amorose, mentre altri contesti come quello politico hanno perso del tutto rilevanza.
Il significato dell’espressione è quindi molto semplice. Il chiodo (una nuova persona, una nuova relazione) dovrebbe essere in grado di “scacciare” un altro chiodo, ovvero far dimenticare la relazione precedente, o comunque aiutare a superare l’ossessione per una persona di cui ci si era precedentemente innamorati o invaghiti.

Il detto “chiodo scaccia chiodo” si è radicato talmente tanto nella nostra cultura e nel nostro modo di ragionare fin tanto da diventare una convinzione. Ormai rappresenta quasi una norma considerare questa strategia come la migliore in assoluto per smettere di soffrire per amore.
Ma la realtà è ben diversa…
Ecco 3 grandi verità, di cui la tecnica del chiodo scaccia chiodo non tiene minimamente conto:
- Se una persona si è lasciata dopo una lunga relazione, iniziare un rapporto superficiale e di ripiego non gli sarà utile a dimenticare davvero l’ex partner.
- Se una persona è single e non sta bene con se stessa, prima di iniziare una nuova relazione dovrebbe imparare ad amare se stessa.
- Quando qualcuno viene lasciato, il modo migliore per ripartire non consiste nell’iniziare un nuovo rapporto, ma nello sfruttare questa occasione per mettersi al centro delle sue priorità e migliorare la sua vita.
Spesso le persone che utilizzano l’approccio del chiodo scaccia chiodo in amore lo fanno per mancanza di conoscenza, perché non conoscono altri metodi per gestire la situazione.
Se vuoi sapere esattamente quello che devi fare per superare il dolore dato dalla fine di una relazione leggi il mio articolo su come voltare pagina e ricominciare a vivere.
Come stai affrontando la delusione d’amore?
Chiodo scaccia chiodo: psicologia
Secondo la psicologia le relazioni sane e intense (quelle in cui ci sentiamo amati e supportati) sono le migliori per il nostro benessere.
La filosofia del chiodo scaccia chiodo va esattamente nella direzione opposta, suggerendo di adoperare una nuova relazione come se fosse un “antidolorifico” per distrarci temporaneamente.
Utilizzare i rapporti interpersonali come dei metodi per scappare dalla sofferenza e dalle proprie responsabilità non è una cosa che alla lunga porta alla felicità.
Il metodo del chiodo scaccia chiodo in amore sembra funzionare solo perché inizialmente riempie un vuoto e copre la sofferenza. Tuttavia nel tempo, il dolore tornerà ancora più grande perché non è stato elaborato correttamente.
Quindi alla domanda: il metodo del chiodo scaccia chiodo funziona? La mia risposta è no.
Ti faccio un esempio:
Se io ho un forte mal di testa, devo scoprire quali sono le cause e adottare la giusta soluzione. Utilizzare un antidolorifico mi dona sollievo in modo temporaneo, ma non rimuove le cause del mio mal di testa che continuerà ad esserci e a farmi male appena passa l’effetto dell’analgesico.
Lo stesso principio vale nelle relazioni. Se io sto soffrendo perché una relazione è finita, frequentare subito persone nuove senza aver elaborato il dolore in maniera corretta non serve a nulla. Può darmi sollievo solo temporaneamente ma non migliorerà la mia situazione.
Se la mia ferita è ancora aperta, fino a quando non la chiudo completamente continuerò a soffrire.

Statisticamente gli uomini impiegano più tempo per superare la fine di una relazione, mentre le donne subiscono un impatto emotivo più forte nel breve periodo, ma riescono anche a riprendersi prima.
Questo vuol dire che il metodo del chiodo scaccia chiodo viene preferito statisticamente dagli uomini, e per quanto possa dare un sollievo temporaneo non permette di migliorare la propria vita o di trovare una soluzione definitiva alla sofferenza che magari si sta vivendo.
Poiché siamo esseri sociali che hanno bisogno d’interagire con le altre persone, ogni volta che una relazione diventa importante per noi è normale che quando finisce ci procura della sofferenza.
Iniziare una nuova relazione solo per soddisfare una carenza affettiva e per dimenticare il dolore il prima possibile non è una scelta saggia, anche perché nessuna relazione sana nasce per dimenticare quella precedente, ma si fonda su presupposti completamente diversi.
La psicologia afferma che ogni nostro trauma che non riusciamo ad elaborare correttamente, influenzerà tutto il nostro futuro fino a quando non lo risolveremo definitivamente. Perciò diventa fondamentale capire come elaborare il dolore e salutare nel migliore dei modi il rapporto che si è appena concluso.

Ad esempio se un bambino ha dei genitori ipercritici, che non lo incoraggiano o che mostrano poco affetto nei suoi confronti, molto probabilmente svilupperà un problema di autostima. Ipotizziamo che diventando un adolescente entri in una relazione di coppia per lui importante, che però si conclude in modo inaspettato e questo lo porta a vivere una profonda sofferenza.
Il suo dolore farà anche riemergere la sua bassa autostima e tutti i traumi irrisolti del suo passato. Così se decidesse di applicare la filosofia del chiodo scaccia chiodo, riceverebbe un sollievo momentaneo ma non risolverebbe le sue difficoltà.
Se vuole superare la sua bassa autostima, quel ragazzo non deve iniziare una relazione di ripiego ma lavorare direttamente sulla fiducia in se stesso. Se vuole superare il suo dolore, deve elaborarlo correttamente piuttosto che trovare dei modi per dimenticarsi della situazione in cui si trova.
Per superare qualcosa dobbiamo affrontarla con le giuste strategie e non scappare o cercare dei rimedi temporanei.
Chiodo scaccia chiodo funziona?
Quindi in definitiva, nonostante la diffusa credenza che una nuova relazione di ripiego possa aiutare a disinnamorarsi e a recuperare la felicità dopo una delusione d’amore, la realtà è ben diversa. Utilizzare la filosofia del chiodo scaccia chiodo in amore è fortemente rischioso e nocivo perché:
- Ti impedisce di elaborare correttamente il dolore;
- Non ti permette di imparare delle lezioni importanti dal rapporto che si è appena concluso;
- Ti porta a sfruttare la nuova persona solo per colmare un vuoto temporaneo;
- Ti spinge ad entrare in una nuova relazione in modo frettoloso, mosso da un bisogno temporaneo, senza dedicare il necessario tempo a scegliere un partner davvero adatto a te;
- Ti impedisce di sviluppare un sano senso di indipendenza, e ti porta a credere che per essere felici c’è sempre bisogno di un’altra persona nella propria vita;
Il metodo del chiodo scaccia chiodo in amore non serve ed è fallimentare. Questo modo di approcciarsi alle relazioni può dare un sollievo solamente temporaneo e mai duraturo.
Se cerchi un sistema serio e basato sulle migliori tecniche di psicologia e di crescita personale per superare la fine di una relazione, ti consiglio di leggere il nostro manuale “Ricominciare Dopo Una Delusione D’Amore, che ha già aiutato tante persone a rinascere completamente dopo un abbandono.
La fine di una relazione, per quanto possa essere difficile, è un periodo che bisogna affrontare, e rappresenta anche un grande opportunità per cambiare in meglio la propria vita. Tramite il nostro manuale ti guideremo in questo percorso passo dopo passo.

Scopri il metodo e le migliori tecniche per smettere di soffrire per amore, dimenticare velocemente l’ex e ricostruire una vita meravigliosa
In conclusione possiamo affermare che la fine di una relazione può essere un’opportunità per cambiare se stessi, amarsi di più e migliorare la propria vita.
Per riuscire a trasformare questa situazione difficile in un vantaggio bisogna però evitare di applicare la filosofia del chiodo scaccia chiodo, che come abbiamo visto porta un momentaneo sollievo, ma non migliora la situazione in modo definitivo e duraturo.
1 commento su “Chiodo scaccia chiodo in amore funziona? La risposta della psicologia”
Purtroppo sono stato costretto a lasciare una ragazza dopo 6 anni che “stavamo insieme”. Preciso: non eravamo sposati, non eravamo amanti. Era una relazione alla luce del sole. Avevamo fatto progetti per il futuro. Ma mi sono trovato, ovvero, mi hanno posto dinanzi ad un bivio, messo con le spalle al muro. Per cui, ho preso la decisione di lasciarla, ma mi vergogno per quello che ho fatto, perchè quella ragazza non si meritava il dolore che le ho arrecato. Non si è trattato di tradimento nè da parte mia nè da parte sua. I motivi della rottura sono stati altri, mi vergogno pure di scendere nei particolari della storia. Ormai è passato 1 anno e 4 mesi da quegli eventi, ogni giorno mi son fatto l’esame di coscienza, anzi, l’ho fatto dal primo momento. Ci sono solo tre parole per definire il mio comportamento: uomo di m….a. Quando ritorno nella mia città di origine (lavoro in Lombardia, io sono del sud Italia), mi vergogno pure di camminare per strada, ho paura di incontrare o lei o qualcuno della sua famiglia o qualche conoscenza in comune. Preferisco chiudermi in casa o uscire solo se strettamente necessario. Ogni giorno le auguro di incontrare un’altra persona che la possa rendere moglie e madre, perchè quella ragazza stramerita di essere felice. Io, invece, sono incerto circa la mia vita privata. Non sono sicuro di incontrare un’altra donna con cui condividere il resto della mia vita. Mi sarebbe piaciuto creare una famiglia, coccolare tra le mie braccia una mia piccola creatura. Forse tutto ciò non accadrà mai. Che Dio mi perdoni per la sofferenza che ho dato.